Caldo e ansia: che correlazione c’è?

Alcuni studi hanno dimostrato che il caldo peggiora veramente gli stati d’ansia in alcuni soggetti predisposti, ma come le due cose sono collegate? Siamo qui per rispondere a ogni vostro dubbio, non vi resta che proseguire nella lettura!

Tachicardia, sudorazione e senso di affaticamento generale sono alcuni dei principali sintomi che accomunano sia gli stati d’ansia che il caldo. Quest’ultimo infatti stressa corpo e mente, amplificando i sintomi dell’ansia e influendo negativamente anche sul sonno, sull’idratazione e sull’umore. Tutto ciò non può che portare a una conseguente condizione di agitazione, molto comune nei soggetti che soffrono d’ansia.

Riassumendo, esiste una correlazione tra caldo e ansia? Decisamente sì, e lo notiamo con l’aumento della frequenza cardiaca, la sudorazione eccessiva, la ridotta qualità del sonno, la disidratazione e affaticamento del corpo, il senso di agitazione che viene amplificato e la maggiore difficoltà nel concentrarsi. Vorreste saperne di più? Continuate a leggere, non ve ne pentirete!

Ansia e caldo: come gestirla?

In estate, quando le temperature si fanno roventi, è indispensabile adottare alcune sane abitudini per limitare l’ansia e vivere più serenamente. I primi segnali tipici che indicano una condizione d’ansia nelle giornate calde sono: irritabilità marcata, aumento del nervosismo, basso livello di tolleranza, sensazione di debolezza, fatica a dormire nonostante ci si sente spesso molto stanchi.

I consigli per contenere l’ansia d’estate sono più o meno gli stessi che si danno per affrontare al meglio i periodi caldi. Via libera quindi a un abbondante consumo d’acqua (almeno 2 litri al giorno), limitare invece l’alcool e la caffeina in quanto eccitanti, evitare di uscire nelle ore più calde e assicurarsi di dormire in un luogo ventilato e arioso. Fidatevi, a volte basta davvero poco per migliorare la propria condizione!

Correlazione tra caldo e malessere psicologico

Come avete potuto constatare leggendo questi primi paragrafi, generalmente ansia e caldo vanno di pari passo. Quando non si riposa bene, ci si sente stanchi ed eccessivamente spossati infatti l’organismo tende a produrre più cortisolo, l’ormone dello stress, alterando l’equilibrio tra mente e corpo. Queste condizioni non fanno altro che aggravare gli stati d’ansia nei soggetti già predisposti.

Ma perché l’ansia aumenta col caldo? Oltre alle situazioni già citate prima, quali l’eccesso di stanchezza, il sonno non ristoratore e il generale indebolimento del corpo, dobbiamo sottolineare che le frequenti ondate di calore possono generare in alcuni individui uno stato di depressione, dei disturbi dell’umore e una ridotta capacità di gestire le emozioni.

Ansia: non solo in estate!

Detto ciò, è doveroso puntualizzare che l’ansia non è relativa solo alle giornate dalle temperature più torride. Durante l’anno si osservano vari momenti nei quali lo stato di agitazione generale sembra prendere il sopravvento, e sono: l’estate, come già spiegato, l’inizio dell’autunno, per il ritorno ai ritmi frenetici e alla quotidianità, e le festività natalizie, che possono amplificare la solitudine creando un senso di disagio sociale.

Rimedi per l’ansia in estate

Se siete tra quei soggetti che nelle caldissime giornate estive si ritrovano sopraffatti da un malessere non solo fisico, ma anche psicologico, vi consigliamo di seguire alcune semplici strategie dalla grande efficacia. La prima, che è anche la più importante, è mantenersi sempre idratati bevendo piccoli sorsi d’acqua ma molto spesso durante il giorno. A ciò va abbinata una dieta leggera e con un ridottissimo consumo di alcolici e caffeina, oltre al fatto di ritagliarsi momenti per se e cercare di vivere giornate tranquille senza troppi stress.

Tutto ciò vi sembra impossibile? Iniziate con una piccola abitudine, come quella di fare una rilassante passeggiata nella natura o concedersi qualche minuto di meditazione: ne trarrete subito un grande beneficio e vi accorgerete che anche lo stato d’ansia sembrerà sempre più lontano!

Ansia e vacanze: è possibile?

Spesso ci si domanda se chi soffre il caldo in questo modo eccessivo, tanto da averne ripercussioni negative anche sul piano psicologico, forse dovrebbe evitare di andare in vacanza al mare. In realtà non è affatto così! Il mare, se vissuto con consapevolezza, può rappresentare un vero e proprio toccasana negli individui, anche in coloro affetti da “ansia da caldo”.

Sicuramente sarà necessario pianificare la propria vacanza in modo intelligente, evitando le uscite nelle ore più calde della giornata, prediligendo i luoghi tranquilli e poco affollati e infine organizzando il soggiorno in modo da assecondare le proprie sensazioni fisiche e psichiche. Molto spesso il contatto con la natura, il rumore delle onde del mare, la luce naturale e il clima di vacanza possono aiutare nel miglioramento del tono dell’umore allontanando lo stress tipico della routine lavorativa.

Nel caso ci si ritrovi di fronte a un episodio d’ansia durante le giornate più calde, è importante saper riconoscere subito le proprie sensazione e controllare tramite alcuni piccoli rituali quali un respiro profondo, ricercare ambienti più freschi e tranquilli e allontanarsi dalla folla. I nostri suggerimenti vi hanno tranquillizzati? Non aspettate oltre allora, chiudete la valigia e preparatevi alle vacanze!