La frutta è generalmente considerato un cibo sano e un ottimo alleato per la perdita di peso, ma talvolta può causare l’effetto opposto portando a un fastidio gonfiore addominale. Perché questo accade? Vediamo di fare un po’ di chiarezza!

Vi è mai capitato di sentirvi gonfi come un pallone dopo aver mangiato determinati frutti? Ciò si verifica poiché alcuni tipi di frutta possono contribuire al gonfiore addominale a causa di sostanze come il fruttosio e i polioli, che possono causare fermentazione intestinale e produzione di gas. Altri frutti, invece, possono avere effetti benefici sul gonfiore grazie a proprietà anti-infiammatorie o alla loro capacità di regolare la digestione.
E quindi come capire quali siano i frutti buoni per il nostro intestino e quali quelli che invece andrebbero limitati? In questo articolo vi aiuteremo a capire la relazione che c’è tra frutta e pancia gonfia, e quale evitare per poter stare meglio!
Frutta e gonfiore: quale evitare?
Fin da bambini ci hanno educato con il mantra che la frutta fa bene e quindi, per rimanere in salute, bisogna mangiare a sufficienza. A sufficienza sì, ma senza esagerare! Introducendo troppe fibre infatti, queste non trovano enzimi sufficienti per il loro completo smaltimento e generano il tanto fastidioso gonfiore addominale.
Tra i frutti che possono peggiorare il gonfiore, i principali sono:
- Frutta a alto contenuto di fruttosio, come ad esempio mele, pere, anguria, mango
- Frutti con polioli, tra i quali albicocche, avocado, cachi, ciliegie, pesche, prugne
- Frutta disidratata e succhi di frutta, poichè contengono elevate quantità di zucchero
- Frutta troppo matura, in quanto potrebbe rivelarsi più difficile da digerire
Mele, pere, anguria e ciliegie possono contribuire al meteorismo a causa del loro elevato contenuto di FODMAP, idrati di carbonio fermentabili che generano gas nell’intestino. Ma è quindi necessario eliminare tutta questa frutta per scongiurare il gonfiore? Facciamo un po’ di chiarezza.

Eliminare la frutta per sgonfiarsi
Buone notizie, non è assolutamente indispensabile eliminare ogni tipologia di frutto per sentirmi meno gonfi! Se però fate parte di quella ampia fetta di popolazione che soffre di gonfiore cronico o sindrome dell’intestino irritabile, potreste aver bisogno di ridurne la quantità o scegliere varietà più digeribili. Tra i frutti che non generano troppi gas nell’intestino, troviamo kiwi e frutti di bosco, che possono essere validi alleati per la digestione in quanto riducono la fastidiosa sensazione di pancia gonfia dopo mangiato.
Attenzione però a non esagerare! L’effetto che si ha mangiando frutta al alto contenuto di FODMAP può essere scatenato anche dall’eccesso di fruttosio. Ciò significa che porzioni eccessive dei frutti “benefici” possono comunque portare al medesimo gonfiore addominale.

Suggerimenti anti-gonfiore
E quale frutta scegliere quindi per vivere in salute ma senza sentirsi costantemente gonfi? Tra i principali impossibile non citare il kiwi, l’amico numero uno dell’intestino che grazie alle sue fibre solubili e insolubili favorisce la regolarità intestinale. In seconda battuta troviamo la banane mature, ricche di possio e facilmente digeribili, i frutti di bosco, che hanno un bassissimo contenuto di FODMAP, l’ananas e la papaya, in quanto contengono enzimi digestivi naturali utili a favorire la digestione.
La frutta sopracitata dovrà essere la prediletta di tutti coloro che soffrono di gonfiore cronico o sindrome dell’intestino irritabile, ma in aggiunta vi consigliamo di seguire alcuni accorgimenti che miglioreranno di gran lunga la vostra condizione. Innanzitutto provate a rendere più digeribili mele e pere cuocendole e assicuratevi di non consumare la frutta subito dopo i pasti, poiché andreste ad affaticare ulteriormente il vostro sistema digestivo. Fate attenzione anche alle porzioni di frutta ed evitare di mischiare quelle ad alto contenuto FODMAP con verdure, legumi e cereali dalla difficile digestione.

Le verità nascoste dietro il gonfiore addominale
È ormai noto che i pazienti affetti da disturbi funzionali dell’intestino, come la sindrome del colon irritabile, presentino tra i primi sintomi proprio gonfiore e distensione addominale. Ma esiste un rimedio a queste patologie? Nonostante i recenti studi, la cura più accertata ad ora è quella di seguire una dieta a basso contenuto FODMAP, eliminando quindi quei cibi che maggiormente causa gonfiore e fastidi.
Non è necessario quindi eliminare del tutto la frutta, ma semplicemente ridurne il consumo preferendo quella che non provocano disturbi all’intestino. Se non siete sicuri di quali siano i cibi ad alto contenuto FODMAP o ancora non vi è chiaro quali vi facciano sentire maggiormente gonfi, vi consigliamo di prestare ascolto al vostro corpo e annotare tutte le sensazioni. Affidatevi poi a un professionista del settore per farvi aiutare nelle eventuali modifiche alimentari!

Il gonfiore addominale è un disagio che prima o poi colpisce tutti, ma in alcuni casi può diventare davvero fastidioso e invalidante. Abbiamo però una bella notizia: sul nostro shop online potrete trovare un’ampia selezione di integratori studiati proprio per il vostro benessere intestinale!