Ritenzione idrica: quanto bisogna bere per contrastarla?

I famosi due litri d’acqua al giorno sono davvero un toccasana per il nostro organismo? Abbiamo deciso di andare a fondo nella questione proponendovi un articolo interamente dedicato alla quantità di liquidi da bere per combattere la ritenzione idrica!

Quando l’organismo accumula e trattiene liquidi in eccesso negli spazi tra le cellule, si parla di ritenzione idrica. Questo disturbo, riguardante in particolare la popolazione femminile, colpisce le aree maggiormente interessate dall’accumulo di tessuto adiposo, come ad esempio glutei, cosce e addome. Attenzione però a non confondere la cellulite con la ritenzione idrica! Esse sono due cose totalmente differenti: la prima rappresenta un deposito di adipe localizzato che provoca un effetto estetico disomogeneo, soprattutto su cosce e glutei.

La seconda invece costituisce un accumulo di liquidi che non sono stati assorbiti dall’organismo. In entrambi i casi però lo stile di vita gioca un ruolo fondamentale, in particolare per quanto riguarda l’idratazione. E quindi quanti litri d’acqua bere per contrastare la ritenzione idrica? Vi forniremo tutte le risposte nei prossimi paragrafi!

Di quanti liquidi abbiamo bisogno?

La regola generale afferma che bastino due litri d’acqua al giorno per vivere bene e in totale salute, ma è davvero così? Medici e studiosi hanno la loro opinione a riguardo, il tutto però dipende dallo stile di vita di ogni individuo, dal suo fabbisogno, dal peso corporeo e dalle eventuali patologie.

Ma pariamo per gradi: tutti sappiamo che il nostro corpo è composto per il 75-80% d’acqua, vero? Essa in fatti svolge numerose funzioni per garantire il benessere dell’organismo, quali la regolazione della temperatura corporea, l’eliminazione delle scorie metaboliche, il trasporto dei nutrienti e l’eliminazione di tossine e batteri. In linea di massima quindi è corretto dire che non bisognerebbe mai scendere sotto il litro e mezzo d’acqua giornaliero, prediligendo quella con ridotta quantità di sodio e basso residuo fisso.

Ritenzione idrica e drenanti

Al di là della semplice acqua esistono numerosi alimenti di origine vegetale che possono contribuire nel drenaggio di liquidi tramite i reni e le urine. Questi sono il tarassaco, il carciofo, il finocchio, l’indivia, la cicoria, i cetrioli, l’ananas, il melone, l’anguria, le pesche e le fragole, tutti ottimi sia sotto forma di frutti che come integratori.

Oltre a essi possiamo citare alcune piante note per loro proprietà fitoterapiche protettive sulla pareti dei capillari, come il mirtillo, il meliloto, la centella, il pungitopo e l’ippocastano. Queste agiscono sui capillari rinforzandoli e migliorandone il circolo, prevenendo così anche le varici e la cellulite.

Cause della ritenzione idrica

Ma da dove deriva questa fastidiosa ritenzione idrica? In assenza di patologie importanti, il maggiore responsabile della ritenzione idrica è lo stile di vita. Gli individui che conducono cattive abitudini quali il fumo, l’eccessivo consumo di alcolici, il sovrappeso, la predisposizione per i cibi salati, l’abuso di farmaci e caffè, gli abiti troppo stretti, i tacchi troppo alti e il fatto di rimanere a lungo in piedi senza muoversi infatti rischiano maggiormente di incappare in queste problematiche.

Ritenzione idrica: quali sono i possibili rimedi?

Ma non disperate, a ogni problema corrisponde un rimedio! E nel caso della ritenzione idrica ne abbiamo da proporvene davvero parecchi. Per prima cosa sarebbe opportuno interrompere alcune delle cattive abitudini che la scatenano, quindi no a fumo, sedentarietà, alimentazione ricca di sali e grassi, abuso di farmaci o alcolici. Via libera invece all’attività fisica, da sempre il miglior toccasana per il benessere dell’organismo!

Il movimento, purché sia eseguito regolarmente e con razionalità, contribuisce infatti a riattivare e rinforzare il microcircolo. Basterà una sana e tranquilla passeggiata unita al rinforzo della muscolatura della coscia e dei polpacci per notare fin da subito enormi benefici. Altre attività particolarmente indicate per questo scopo sono il nuoto o la bicicletta, sempre seguite da una buona sessione di stretching ed esercizi di controllo respiratorio da eseguire con le gambe in alto. Sembrerà banale ma i risultati vi lasceranno senza parole!

Importantissimo inoltre seguire una dieta ad alto contenuto di fibre alimentari, quindi che sia ricca di frutta e verdura, in particolare quella contenente acido ascorbico. Gli alimenti dove questa sostanza è maggiormente presente sono gli agrumi, l’ananas, i kiwi, le fragole, le ciliegie, la lattuga, i radicchi, gli spinaci, i broccoletti, i broccoli, i cavoli, i cavolfiori, i pomodori, i peperoni e i tuberi.

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